Nozioni sul Panthéon di Parigi, simbolo della storia di Francia

Jessica Maggi

Il Panthéon è, a Parigi, molto più di un semplice monumento. Nella sua elegante simmetria neoclassica incarna lo spirito di un’intera nazione. La laica sacralità di questo luogo originariamente concepito come chiesa cristiana e divenuto poi l’Olimpo degli eroi di Francia dopo la Rivoluzione merita di essere esplorata con deferenza. Qui di seguito, una serie di curiosità e nozioni sul Panthéon di Parigi, una delle architetture neoclassiche più importanti du monde.

Dove si trova il Panthéon di Parigi

Il Panthéon sorge nel Quartiere Latino, nel 5° arrondissement, dove si trova l'università della Sorbonne. Centro accademico della metropoli, questo pittoresco quartiere deve il suo nome all’antica usanza di conversare in latino tra docenti e allievi. Il Panthéon domina l’intera circonscription da una posizione leggermente rialzata sul monte di Sainte-Geneviève sulla rive gauche.

Meritano una visita in questa zona anche la storica libreria Shakespeare and Company e il magnifico Jardin du Luxembourg, un’oasi di verde in cui entrare in contatto con la cultura locale e assistere alle partite di scacchi e alle gare di barche degli enfants nella fontaine Médicis.

Da chiesa a tempio laico e mausoleo

Progettato dall’architetto francese Jacques-Germain Soufflot, il Panthéon è originariamente nato come chiesa cattolica dedicata a Sainte-Geneviève, patrona di Parigi. La sua costruzione, voluta da re Luigi XV, richiese 26 anni di lavoro. La prima pietra fu posata nel 1764.

Tuttavia, una volta ultimato l’edificio, la Rivoluzione Francese aveva profondamente cambiato il panorama politico del Paese. L’alternarsi degli eventi storici dell’Ottocento determinò, pertanto, il ripetuto passaggio del Panthéon de Paris da luogo di culto cristiano a tempio laico.

Dapprima l’Assemblea Costituente ordinò di convertirlo da chiesa di Sainte-Geneviève a tempio della patria. Nel 1806 tornò a essere un luogo di culto cattolico e nel 1885, in occasione delle esequie dello scrittore Victor Hugo, diventò definitivamente un mausoleo in cui cullare la memoria delle personalità più illustri della storia francese.

Pare che il Panthéon non fosse particolarmente apprezzato da Victor Hugo, autore dell'opera Notre Dame de Paris del 1831 e del romanzo storico Les Misérables del 1862. Forse per ironia della sorte, la sua salma fu portata proprio qui nel 1885, dove è tuttora custodita.

Nel Panthéon di Parigi riposano le figure più illustri della République, tra cui il filosofo Voltaire, lo scrittore Alexandre Dumas e i politici Léon Gambetta, Jean Jaurès e Paul Painlevé. Anche le ceneri di Jean-Jacques Rousseau, Émile Zola e Jean-Paul Marat furono trasferite qui e sono ora custodite nella cripta, a cui si accede dall’abside. Per l’intera superficie di questo imponente edificio si estendono le sale e i corridoi che conservano le spoglie di grandi luminari del mondo politico, culturale e scientifico, avvolte da un'atmosfera di grave solennità.

Chiara ispirazione al Pantheon capitolino

Dichiaratamente ispirata al Pantheon di Roma capoccia, la struttura con pianta a croce greca è sormontata da un’immensa cupola di copertura, creata guardando alla St Paul's Cathedral di Londra, realizzata dall’architetto inglese Christopher Wren.

La sintesi stilistica incentrata sull'arte classica si fonde con la leggerezza tipica dello stile gotico, con un risultato di abbacinante bellezza. Chiaramente ispirata all’arte rinascimentale, la cupola, retta da quattro pilastri, è composta da tre calotte concentriche finemente affrescate da Antoine-Jean Gros, allievo di Jacques-Louis David.

Gli spazi interni presentano un apparato decorativo essenziale, che sembra rinunciare all’esuberanza barocca per dare spazio a un’elegante simmetria. Ogni navata è delimitata da colonne corinzie e adornata con sculture e dipinti, tra cui opere del celebre pittore simbolista Pierre-Cécile Puvis de Chavannes.

Questa gigantesca costruzione neoclassica è un luogo deputato alla memoria dei padri della patria francese analogamente a come nell’antichità romana il Pantheon capitolino era considerato la dimora delle divinità.

Ai grandi uomini, la Patria riconoscente

L’accesso al Panthéon de Paris è preceduto da una serie di gradini che conducono a un austero colonnato in stile corinzio che regge il frontone triangolare, scolpito dallo scultore francese David d'Angers. Ai lati dell’ingresso si possono ammirare i bassorilievi che rappresentano la devozione alla patria e l’istruzione pubblica.

“Aux grands hommes, la Patrie reconnaissante”, letteralmente, “Ai grandi uomini, la Patria riconoscente” si legge nell'iscrizione scolpita sulla facciata in stile neoclassico di questo maestoso edificio. Che dire. Evidentemente, quando a partire dal 1778 il Panthéon di Parigi fu destinato ad accogliere le spoglie di Voltaire e dei grandi della République, si dava per scontato che tra gli eroi di Francia non ci potessero mai essere donne. Eppure...

E le grandi donne?

C’è posto anche per qualche grande donna nel Panthéon, il mausoleo della République. Si tratta di:

  • Marie Curie, vincitrice di due premi Nobel, uno in fisica nel 1903 insieme al marito Pierre e l'altro in chimica nel 1911;
  • Germaine Tillion, etnologa francese, superstite del campo di concentramento nazista di Ravensbrück;
  • Geneviève de Gaulle-Anthonioz, una delle figure più importanti della Resistenza europea al nazismo;
  • Sophie Berthelot, scienziata e coniuge del grande chimico Marcellin Berthelot;
  • Simone Veil, sopravvissuta di Auschwitz, prima presidente dell'Europarlamento, ex ministro della Sanità, madre della legge sul diritto all'aborto del 1974 e figura simbolo dell'Europa unita, dell'emancipazione femminile e della difesa dei diritti delle donne;
  • Joséphine Baker, la Venere nera, star franco-americana del music hall e attivista dei diritti civili a sostegno di Martin Luther King.

In una Francia dove praticamente la metà dei ministri è donna, storici e politici riconoscono che sia ora di inumare qualche personalità femminile in più nel sacrario simbolo della République.

Qui Foucault dimostrò che la Terra gira

Sotto la cupola del Panthéon de Paris nel 1851 il fisico francese Léon Foucault ripeté con un pendolo sferico l’esperimento condotto in precedenza all’Observatoire per dare dimostrazione della rotazione terrestre.

Lasciata libera di oscillare per 24 ore appesa alla cupola con un filo, la sfera di 28 chili di peso tracciò a terra le varie direzioni della sua oscillazione. Il fisico francese e il pubblico presente notarono che il piano di oscillazione ruotava in senso orario, rendendo così evidente il movimento della Terra intorno al proprio asse. A rigor di logica, qualora la Terra fosse stata ferma, il pendolo avrebbe tracciato un’unica linea sul terreno. L’esperimento con il pendolo consentì, quindi, a Léon Foucault di dare dimostrazione empirica del movimento rotazionale della Terra, cambiando per sempre il corso della storia.

Il pendolo originale è esposto al Museo di arti e mestieri di Parigi. All’interno del Panthéon si trova una fedele riproduzione.

Magnifica vista panoramica sulla Ville Lumière

Dal balcone colonnato della cupola del Panthéon, raggiungibile salendo 425 gradini, si può ammirare un panorama estasiante della Ville Lumière. Cielo, terra, acqua, ponti, eleganti giardini e sontuosi edifici monumentali diventano parte di un quadro in movimento che lascia senza fiato, specialmente al tramonto. Con uno sguardo si abbracciano intere circonscription, con la loro storia e le loro perle architettoniche, dalla Torre Eiffel al Museo del Louvre e la Cattedrale di Notre-Dame nell'Île de la Cité.

Visita il Panthéon di Parigi con i nostri pass

Con i pass di Go City puoi visitare il Panthéon, il Museo di arti e mestieri dove è custodito il pendolo originale di Foucault e molte altre attrazioni della Ville Lumière a un prezzo conveniente e senza la scocciatura di dover acquistare di volta in volta i biglietti in giornata.

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Come vivere Parigi come un vero parisien

Oltre all'Arc de Triomphe, al Louvre, alla Tour Eiffel e ai grandi classici che vanno indubbiamente onorati di una visita ogniqualvolta si soggiorni nella Ville Lumière, ci sono attrazioni meno note, endroit che si aprono all'improvviso tra i boulevard ed esperienze insolite che permettono di scoprire una Parigi più autentica, lontana dalle folle e fuori dalle rotte del turismo di massa. Da passeggiare lungo una ferrovia dismessa a rendere omaggio a Jim Morrison nel cimetière du Père-Lachaise, ti accompagniamo in un itinerario alla scoperta di come vivere Parigi come un vero parisien e respirare la vera atmosfera della città. Parc des Buttes-Chaumont Nella zona nordorientale di Parigi merita una visita Parc des Buttes-Chaumont, un'antica cava per l'estrazione di gesso e pietre per la costruzione dei palazzi parigini, fatta costruire da Napoleone III di Francia. Al centro del parco si trova uno specchio d’acqua con uno sperone roccioso sormontato da un chiosco panoramico, oltre a una piccola cascata artificiale, un teatro di marionette, baracchini di gaufre e una fontana creata dal barone Haussmann. Butte Bergeyre Una menzione la merita anche Butte Bergeyre, nel 19° arrondissement. Si tratta di un piccolo quartiere a ovest del Parc des Buttes-Chaumont, sulla sommità di una collina da cui è possibile ammirare la basilique du Sacré-Cœur da una posizione privilegiata e scattare foto da favola. Gallerie al coperto Costruite nell’Ottocento per offrire alla bourgeoisie spazi ricreativi fruibili anche in caso di maltempo, le gallerie coperte meritano assolutamente una visita. Qui si respira la vera, autentica atmosfera parigina. Tra gli imperdibili si segnalano: Galerie Véro-Dodat, nel 1° arrondissement, con un ipnotico pavimento prospettico a losanghe bianche e nere; Galerie Vivienne, a metà strada tra il Louvre e Place Vendome, con boutique di lusso, eleganti sale da tè, negozi di libri antichi, lampade in ottone, una meravigliosa scala con ringhiera in ferro battuto e un elaborato mosaico pavimentale; Galerie Colbert, accanto alla Galerie Vivienne, con un’enorme cupola in vetro; Passage Choiseul, il passaggio coperto più esteso di Parigi, con affascinante défilé di gioiellerie e orologerie; Passage des Panoramas, tra i più antichi della città, aperto nel 1800 sul boulevard Montmartre; Passage du Grand Cerf, con botteghe di artigianato e negozi di design; Passage du Jouffroy, dove si trova lo storico museo delle cere, aperto da quasi 150 anni; Passage Verdeau, in stile neoclassico, con elegante copertura in vetro e ferro battuto e negozi di antiquariato e oggettistica vintage, molto amati da antiquari, librai e collezionisti. Imperdibile anche il passage Brady, detto anche Little India, con variopinti negozi etnici, ristoranti multiculturali e un inebriante profumo di curry e spezie indiane. Hôtel de Sens In rue du Figuier nel quartiere di Le Marais, un’area un tempo paludosa e ora una delle più raffinate e ambite di Parigi, fai caso all’Hôtel de Sens, pied-à-terre parigino dei vescovi borgognoni. Si tratta di un antico, spettacolare palazzo in stile gotico fiammeggiante, con lucernari riccamente decorati, grandi vetrate ornate di blasoni, tre torrette, un elegante portico gotico, un dongione quadrato che domina il piazzale interno e, tieniti forte, una palla di cannone ancora conficcata nelle mura. Proprio così. Marché des Enfants Rouges, un concentrato di culture e sapori Nel 3° arrondissement si trova il Marché des Enfants Rouges, il mercato alimentare coperto più antico di Parigi, costruito nel 1615 per rifornire il quartiere di Le Marais. Accanto ai classici banchi, ci sono venditori di street food e ottimi punti di ristoro. Il nome enfants rouges fa riferimento a un antico orfanotrofio che un tempo si trovava in questa zona, dove i bambini indossavano una divisa rossa. Cimitero di Père Lachaise Nel quartiere di Belleville nel 20° arrondissement si trova il cimetière du Père-Lachaise, uno dei luoghi più suggestivi di Parigi. Qui potrai stare vicino alle sacre spoglie di Balzac, Marcel Proust e Vincenzo Bellini e rendere omaggio alle venerate tombe di Oscar Wilde, Frédéric Chopin, Molière, Amedeo Modigliani ed Édith Piaf. Anche Jim Morrison si trova qui, come si evince dai giacimenti di sigarette, fiori e alcolici. Place Louis-Lépine Una piazzetta da non perdere nella cité de l'amour è Place Louis-Lépine, dove dall’Ottocento si tiene l’antico, poetico mercato dei fiori. Si tratta di un piccolo giardino affacciato sulla Senna, dove sorgono padiglioni in ferro e vetro in cui passeggiare tra una moltitudine di piante esotiche. Coulée verte René-Dumont, l’High Line di Parigi Anche Parigi ha la sua High Line. Oui, bien sûr. Si tratta della Coulée verte René-Dumont, detta anche Promenade plantée, un percorso green sopraelevato rispetto al piano stradale adiacente, che ha preso il posto dell’antica ferrovia dismessa che conduceva alla periferia orientale della città. Il camminamento ha inizio nei pressi di Place de la Bastille, in corrispondenza del cosiddetto Viaduc des Arts, dove si trovano atelier di gioielli, scuole di pittura e laboratori di scenografie teatrali. Petite Ceinture Visitare le aree aperte al pubblico della Petite Ceinture, un tratto di linea ferroviaria chiuso definitivamente negli anni Trenta, è un’esperienza che saprà sorprendere anche i visitatori più habitué. Tra graffiti, murales, incisioni e vegetazione rigogliosa, oggi la Petite Ceinture sembra in tutto e per tutto un'opera d'arte, una parte dell’eredità di Parigi da visitare prima che la fisionomia cambi. Molti chiedono che l’area venga riqualificata e convertita in un parco pubblico, sull’esempio della Promenade plantée. Molte vecchie stazioni ferroviarie sono già state tramutate in strutture ristorative e ricettive. Rue Crémieux Nel 12° arrondissement si trova Rue Crémieux, un’originale strada pedonale in pavé fiancheggiata da una schiera di case dalle facciate multicolor. Dimenticherai di essere nella capitale di Francia e ti sembrerà di essere a Burano, un microcosmo fatto di case variopinte nel cuore della laguna veneziana. Maison Gainsbourg Il vero mausoleo dell’attore e cantautore francese Serge Gainsbourg non si trova al cimetière du Montparnasse dove riposa in pace, ma nella storica casa dove visse per oltre 20 anni, in rue de Verneul, nel 7° arrondissement, diventata spontaneamente il suo memoriale. Murales e graffiti celebrativi insieme a fiori, frasi commemorative, disegni e poesie vengono quotidianamente depositati sul muro di cinta dell’abitazione, divenuto un dipinto in costante sviluppo che si arricchisce ogni giorno di elementi nuovi. Cité des Fleurs A Parigi nel 17° arrondissement c’è una delle aree più green della città. Si tratta di Cité des Fleurs. A chi vi risiede è stato espressamente richiesto di piantare come minimo tre alberi negli spazi antistanti la propria abitazione. Il risultato è un’estemporanea, bucolica strada in cui passeggiare immersi nella natura, dimenticando almeno per un istante di trovarsi in una grande metropoli. 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Jessica Maggi
Cosa fare a Parigi di sera
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À vous, la nostra guida su cosa fare a Parigi di sera

Bella di giorno, merveilleuse di sera. Quando il sole tramonta, la Ville Lumière indossa una veste scintillante fatta di luci e suggestioni, che rende ancora più charmant i suoi iconici luoghi clou, come la Tour Eiffel, l’Arco di Trionfo e gli Champs-Élysées. In quel microcosmo luminescente che è la capitale francese al calar della sera, tra rue affollate, sky deck panoramici e bistrot con tavolini tondi all’aperto, abbiamo scovato un bouquet di it-place della notte parigina dove fermare il tempo, accelerare i battiti e far traboccare il cuore di joie de vivre. À vous, madame et monsieur, la nostra guida su cosa fare a Parigi di sera. 🥂Montmartre per folleggiare nei bar à musique Tra bar à musique, speakeasy e scrigni del drum'n'bass e dubstep parigino, nella Ville Lumière c’è ampia scelta su dove fare serata e perdere il conto delle ore, dei flûte di champagne e degli affondi dei polpastrelli sugli iconici, chilometrici divanetti in velluto. Il Quartiere Latino, gli Champs-Élysées, Marais e la raffinata cornice di Montmartre, in particolare, rappresentano le zone clou della movida à Paris, con un susseguirsi di brasserie, lounge bar e cocktail club en plein air con infinite drink list, eccentriche già dalla lettura dei cocktail e dei loro ingrédients spéciaux. A Place du Tertre, nell’elegante Au Cadet de Gascogne potrai gustare ottime bollicine e una selezione di mignardises, squisiti pasticcini sferici, a un tavolino tondo x2 con vista incantevole sulla vicina basilique du Sacré-Coeur illuminata. Ai piedi della collina di Montmartre, nel 18° arrondissement de Paris, sorge Pigalle, il celebre quartiere bohémien lungo boulevard de Clichy. Qui si trova il celeberrimo Moulin Rouge, immortalato nell’arte di Toulouse-Lautrec e portato sul grande schermo da Baz Luhrmann nel 2001. Si tratta del tempio del French cancan, una danza che unisce malizia, erotismo e un nonsoché di kitsch, divenuta estremamente popolare nella Belle époque. 🗼Place du Trocadéro per ammirare la Dame de fer illuminata Per 5 minuti ogni ora tutte le sere la Torre Eiffel, simbolo di Parigi dal 1889, si illumina con migliaia di lampade stroboscopiche a LED disposte lungo la sua elegante, inconfondibile silhouette. Per ammirare questo spettacolo indimenticabile, l’endroit migliore è Place du Trocadéro, sulla rive droite, un'area monumentale che si estende dal Palais de Chaillot al Pont d'Iéna, proprio dinanzi alla Dame de fer. Libera spazio nella memoria del telefono, perché farai una valanga di foto da urlo. 🛥️Pier 3 di Port de la Bourdonnais per una crociera panoramica lungo la Senna Come una ruota panoramica sull’asse orizzontale della capitale francese, una crociera serale lungo la Senna rappresenta probabilmente il climax, l’apice, il punto più alto dell’intero voyage a Parigi. Affrettati, quindi, a raggiungere il Pier 3 di Port de la Bourdonnais, da cui partono gli eleganti battelli panoramici delle minicrociere Bateaux Parisiens. Durante la navigazione, dalle ampie vetrate e dagli spazi esterni potrai ammirare le luci della Ville Lumière dall'acqua, una prospettiva inedita ed estremamente suggestiva. Lasciandoti cullare dal ritmo rasserenante della corrente a bordo di un’elegante imbarcazione che lambisce la vitale arteria parigina, navigherai al cospetto della cattedrale di Notre-Dame, del Palais du Louvre, del Jardin des Tuileries e della scenografica Gare d'Orsay in tutto il suo splendore illuminato. 🎭Théâtre des Nouveautés, per grasse risate al cabaret Assistere a uno spettacolo di cabaret a Parigi sarà un’esperienza memorabile. Omaggiati con l’esilarante spettacolo teatrale "Come diventare parigini in un'ora", un capolavoro di satira che va in scena al Théâtre des Nouveautés, al 24 di boulevard Poissonnière, al confine tra il 2° e il 9° arrondissement de Paris. Il pluripremiato comico francese Olivier Giraud ti insegnerà in chiave umoristica come comportarti come un vero parisien con spassose osservazioni sugli usi e costumi di Parigi. Uscirai dal teatro con i muscoli facciali dolenti per le scroscianti risate. Oltre al Théâtre des Nouveautés, ti segnaliamo anche il Lido de Paris, Crazy Horse, Paradis Latin e César Palace. 🔭Tour Montparnasse per ammirare Parigi dall’alto  Nell’affascinante quartiere di Montparnasse sulla rive droite della Senna, leggendario luogo di incontro di Picasso, Chagall, Matisse e Amedeo Modigliani nella Belle époque, potrai ammirare quella che, a nostro avviso, è la vista panoramica più ampia e suggestiva della Ville Lumière. Forse perché, molto semplicemente, include la svettante Tour Eiffel. Ebbene, viste notturne mozzafiato di Parigi si apprezzano dall'alto del 56º piano della Tour Montparnasse, uno dei pochissimi grattacieli parigini. Con l’ascensore plus rapide d’Europa raggiungerai in meno di 40 secondi il 56° e ultimo piano della struttura, dove potrai accedere all’esclusivo sky deck a 196 metri di altezza. Ti si parerà dinanzi un panorama di una bellezza disarmante, struggente e semplicemente impareggiabile, a maggior ragione dopo il crepuscolo. 👨‍🍳Saint-Germain-des-Prés per un French apéro e una cenetta gourmet Dopo le 6pm les parisiens amano trattarsi bene e gustare, innanzitutto, un French apéro a base di cocktail ricercati nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés, sulla rive gauche, e cenette gourmet nei tipici péniche a bordo di battelli saldamente ancorati ai pontili e nei bistrot esclusivi nei quartieri più di tendenza. Ergo, preparati a sfondarti dei grandi classici della cucina francese, in primis le escargot à la Bourgogne e il carré d'agnello confit. E ancora, bœuf à la Bourguignonne, rôti de saumon e soupe gratinée à l'oignon. Consiglio spassionato: tieni un po’ di spazio per i dolci fatti in casa, tra cui la crème brulée e la torta fudge al cioccolato con crema pasticcera. 🗼Risparmia temps et argent con The Paris Pass® The Paris Pass® ti consente di scegliere preventivamente le attrazioni che desideri visitare e le attività a cui ti piacerebbe dedicarti nella cité de l'amour, aggiungerle a un esclusivo pass digitale che dovrai semplicemente mostrare all’ingresso, ottenendo un considerevole risparmio di tempo e denaro rispetto all’acquisto di volta in volta dei singoli biglietti. Segui la pagina Instagram di @TheParisPass per essere sempre informé su novità, offerte e promozioni. ☀️Attrazioni disponibili☀️  🌏 Come funziona 🌏 ✈️ Acquista il tuo pass ✈️
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