Jessica.Maggi

Come vivere Parigi come un vero parisien

Oltre all'Arc de Triomphe, al Louvre, alla Tour Eiffel e ai grandi classici che vanno indubbiamente onorati di una visita ogniqualvolta si soggiorni nella Ville Lumière, ci sono attrazioni meno note, endroit che si aprono all'improvviso tra i boulevard ed esperienze insolite che permettono di scoprire una Parigi più autentica, lontana dalle folle e fuori dalle rotte del turismo di massa.

Da passeggiare lungo una ferrovia dismessa a rendere omaggio a Jim Morrison nel cimetière du Père-Lachaise, ti accompagniamo in un itinerario alla scoperta di come vivere Parigi come un vero parisien e respirare la vera atmosfera della città.

Parc des Buttes-Chaumont

Nella zona nordorientale di Parigi merita una visita Parc des Buttes-Chaumont, un'antica cava per l'estrazione di gesso e pietre per la costruzione dei palazzi parigini, fatta costruire da Napoleone III di Francia. Al centro del parco si trova uno specchio d’acqua con uno sperone roccioso sormontato da un chiosco panoramico, oltre a una piccola cascata artificiale, un teatro di marionette, baracchini di gaufre e una fontana creata dal barone Haussmann.

Butte Bergeyre

Una menzione la merita anche Butte Bergeyre, nel 19° arrondissement. Si tratta di un piccolo quartiere a ovest del Parc des Buttes-Chaumont, sulla sommità di una collina da cui è possibile ammirare la basilique du Sacré-Cœur da una posizione privilegiata e scattare foto da favola.

Gallerie al coperto

Costruite nell’Ottocento per offrire alla bourgeoisie spazi ricreativi fruibili anche in caso di maltempo, le gallerie coperte meritano assolutamente una visita. Qui si respira la vera, autentica atmosfera parigina. Tra gli imperdibili si segnalano:

  • Galerie Véro-Dodat, nel 1° arrondissement, con un ipnotico pavimento prospettico a losanghe bianche e nere;
  • Galerie Vivienne, a metà strada tra il Louvre e Place Vendome, con boutique di lusso, eleganti sale da tè, negozi di libri antichi, lampade in ottone, una meravigliosa scala con ringhiera in ferro battuto e un elaborato mosaico pavimentale;
  • Galerie Colbert, accanto alla Galerie Vivienne, con un’enorme cupola in vetro;
  • Passage Choiseul, il passaggio coperto più esteso di Parigi, con affascinante défilé di gioiellerie e orologerie;
  • Passage des Panoramas, tra i più antichi della città, aperto nel 1800 sul boulevard Montmartre;
  • Passage du Grand Cerf, con botteghe di artigianato e negozi di design;
  • Passage du Jouffroy, dove si trova lo storico museo delle cere, aperto da quasi 150 anni;
  • Passage Verdeau, in stile neoclassico, con elegante copertura in vetro e ferro battuto e negozi di antiquariato e oggettistica vintage, molto amati da antiquari, librai e collezionisti.

Imperdibile anche il passage Brady, detto anche Little India, con variopinti negozi etnici, ristoranti multiculturali e un inebriante profumo di curry e spezie indiane.

Hôtel de Sens

In rue du Figuier nel quartiere di Le Marais, un’area un tempo paludosa e ora una delle più raffinate e ambite di Parigi, fai caso all’Hôtel de Sens, pied-à-terre parigino dei vescovi borgognoni. Si tratta di un antico, spettacolare palazzo in stile gotico fiammeggiante, con lucernari riccamente decorati, grandi vetrate ornate di blasoni, tre torrette, un elegante portico gotico, un dongione quadrato che domina il piazzale interno e, tieniti forte, una palla di cannone ancora conficcata nelle mura. Proprio così.

Marché des Enfants Rouges, un concentrato di culture e sapori

Nel 3° arrondissement si trova il Marché des Enfants Rouges, il mercato alimentare coperto più antico di Parigi, costruito nel 1615 per rifornire il quartiere di Le Marais. Accanto ai classici banchi, ci sono venditori di street food e ottimi punti di ristoro. Il nome enfants rouges fa riferimento a un antico orfanotrofio che un tempo si trovava in questa zona, dove i bambini indossavano una divisa rossa.

Cimitero di Père Lachaise

Nel quartiere di Belleville nel 20° arrondissement si trova il cimetière du Père-Lachaise, uno dei luoghi più suggestivi di Parigi. Qui potrai stare vicino alle sacre spoglie di Balzac, Marcel Proust e Vincenzo Bellini e rendere omaggio alle venerate tombe di Oscar Wilde, Frédéric Chopin, Molière, Amedeo Modigliani ed Édith Piaf. Anche Jim Morrison si trova qui, come si evince dai giacimenti di sigarette, fiori e alcolici.

Place Louis-Lépine

Una piazzetta da non perdere nella cité de l'amour è Place Louis-Lépine, dove dall’Ottocento si tiene l’antico, poetico mercato dei fiori. Si tratta di un piccolo giardino affacciato sulla Senna, dove sorgono padiglioni in ferro e vetro in cui passeggiare tra una moltitudine di piante esotiche.

Coulée verte René-Dumont, l’High Line di Parigi

Anche Parigi ha la sua High Line. Oui, bien sûr. Si tratta della Coulée verte René-Dumont, detta anche Promenade plantée, un percorso green sopraelevato rispetto al piano stradale adiacente, che ha preso il posto dell’antica ferrovia dismessa che conduceva alla periferia orientale della città. Il camminamento ha inizio nei pressi di Place de la Bastille, in corrispondenza del cosiddetto Viaduc des Arts, dove si trovano atelier di gioielli, scuole di pittura e laboratori di scenografie teatrali.

Petite Ceinture

Visitare le aree aperte al pubblico della Petite Ceinture, un tratto di linea ferroviaria chiuso definitivamente negli anni Trenta, è un’esperienza che saprà sorprendere anche i visitatori più habitué. Tra graffiti, murales, incisioni e vegetazione rigogliosa, oggi la Petite Ceinture sembra in tutto e per tutto un'opera d'arte, una parte dell’eredità di Parigi da visitare prima che la fisionomia cambi. Molti chiedono che l’area venga riqualificata e convertita in un parco pubblico, sull’esempio della Promenade plantée. Molte vecchie stazioni ferroviarie sono già state tramutate in strutture ristorative e ricettive.

Rue Crémieux

Nel 12° arrondissement si trova Rue Crémieux, un’originale strada pedonale in pavé fiancheggiata da una schiera di case dalle facciate multicolor. Dimenticherai di essere nella capitale di Francia e ti sembrerà di essere a Burano, un microcosmo fatto di case variopinte nel cuore della laguna veneziana.

Maison Gainsbourg

Il vero mausoleo dell’attore e cantautore francese Serge Gainsbourg non si trova al cimetière du Montparnasse dove riposa in pace, ma nella storica casa dove visse per oltre 20 anni, in rue de Verneul, nel 7° arrondissement, diventata spontaneamente il suo memoriale. Murales e graffiti celebrativi insieme a fiori, frasi commemorative, disegni e poesie vengono quotidianamente depositati sul muro di cinta dell’abitazione, divenuto un dipinto in costante sviluppo che si arricchisce ogni giorno di elementi nuovi.

Cité des Fleurs

A Parigi nel 17° arrondissement c’è una delle aree più green della città. Si tratta di Cité des Fleurs. A chi vi risiede è stato espressamente richiesto di piantare come minimo tre alberi negli spazi antistanti la propria abitazione. Il risultato è un’estemporanea, bucolica strada in cui passeggiare immersi nella natura, dimenticando almeno per un istante di trovarsi in una grande metropoli.

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