Museo d'Orsay

Cosa vedere al Museo d'Orsay di Parigi

Visita lo scrigno dell’arte impressionista della Francia.
Jessica Maggi

Scopri cosa vedere in uno dei musei più famosi di Parigi e del mondo intero, ospitato in un'antica stazione ferroviaria.

Il Museo d’Orsay di Parigi ospita i più grandi capolavori dell’impressionismo e del post-impressionismo, correnti artistiche sviluppatesi a fine Ottocento nella fervente capitale francese. Le opere documentano lo sviluppo delle arti nel periodo compreso, nello specifico, tra il 1848 e il 1914.

Di fronte al Jardin des Tuileries lungo la Senna e a pochi passi dal Louvre, il complesso museale è di per sé una grande opera d’arte. La galleria prende il nome dall’antica stazione ferroviaria in cui è ospitata, la Gare d’Orsay, inaugurata in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900 e ristrutturata nel 1980 dall’archistar italiana Gae Aulenti.

Oltre alle opere pittoriche impressioniste e post-impressioniste, la celebre galleria parigina espone anche sculture, fotografie, medaglie, stampe e oggetti d’arti decorative. Scopriamo insieme cosa vedere al Museo d’Orsay di Parigi.

Ballo al moulin de la Galette, Pierre-Auguste Renoir

Uno dei più alti capolavori del primo impressionismo, il Bal du moulin de la Galette (Ballo al moulin de la Galette) è un olio su tela dipinto nel 1876. Si tratta di una delle opere più note del pittore francese Pierre-Auguste Renoir. Il dipinto offre uno spaccato di vita mondana parigina. Sulla sommità della collina di Montmartre, il Moulin de la Galette, ottenuto dalla ristrutturazione di due mulini a vento abbandonati, era un locale molto amato e frequentato dalla gioventù parigina all’epoca della belle époque.

Due donne tahitiane, Paul Gauguin

Visitando il Musée d’Orsay di Parigi ti troverai faccia a faccia con Due donne tahitiane, uno splendido dipinto realizzato nel 1891 da Paul Gauguin, esponente del post-impressionismo. L’opera raffigura due donne avvolte in un enigmatico silenzio, placidamente sedute in riva al mare su una spiaggia di Tahiti, dove il pittore francese era giunto in fuga da Parigi. Le tonalità accese e la malia dei soggetti ritratti contribuirono a instillare il desiderio dell’esotismo nei viaggiatori delle epoche successive.

I papaveri, Claude Monet

Una delle più celebri opere della grande collezione custodita al Musée d’Orsay di Parigi è Les Coquelicots (I papaveri), dipinto da Claude Monet, uno dei padri del movimento impressionista. Tra i dipinti paesaggistici più celebri al mondo, l’opera evoca la grazia campestre di una passeggiata nei campi dell’Île-de-France in un’assolata giornata estiva. Realizzato nel 1873, è conosciuto anche come I papaveri di Argenteuil, il ridente borgo sulle rive della Senna, poco distante da Parigi, dove il pittore francese si era stabilito.

Lo stagno delle ninfee, armonia rosa, Claude Monet

Lo stagno delle ninfee, armonia rosa è un meraviglioso dipinto realizzato nel 1900 da Claude Monet, raffigurante un ponte ad arco che si erge al di sopra di uno specchio d’acqua nel suo giardino a Giverny, in Normandia. L’opera è dichiaratamente ispirata ad alcune incisioni dell’artista giapponese Katsushika Hokusai, autore della celebre stampa della Grande Onda. Sull’acqua che scorre verso la parte frontale del dipinto la lussureggiante vegetazione palustre riluce sotto i raggi del sole che filtrano tra le fronde, mettendo in risalto i fiori delle ninfee. Semplicemente incantevole.

Il parlamento di Londra, Claude Monet

Londres, le Parlement (Il parlamento di Londra) di Claude Monet è un dipinto della serie che ritrae il noto panorama londinese visto dal Tamigi con varie composizioni di colore. L’ambiente in questo caso è completamente immerso nella foschia, tanto che i profili dei palazzi sono appena intuibili. Le imponenti torri in stile neogotico del Parlamento londinese si dissolvono nella nebbia.

Olympia, Édouard Manet

Considerata una delle opere più importanti della storia del Ottocento nonché apripista verso l’innovazione del linguaggio pittorico del tempo, Olympia è un olio su tela realizzato da Édouard Manet nel 1863, ispirato alla Venere di Urbino di Tiziano, che si trova alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

Quando venne esposta per la prima volta nel 1865 al Salon di Parigi, Olympia divise le opinioni, poiché rappresenta chiaramente una prostituta, un soggetto ritenuto scandaloso dalla borghesia perbenista dell’Ottocento. La giovane, con indosso solo dei gioielli e un paio di sandali gialli col tacco, è distesa su un letto sfatto con un atteggiamento fiero e sprezzante e lo sguardo rivolto verso l’osservatore. Di fianco a lei una domestica di colore le porge un mazzo di fiori, presumibilmente omaggio di un ammiratore. Ai piedi del letto si intravede un gatto nero, simbolo erotico legato alla sessualità femminile.

Autoritratto, Vincent van Gogh

Autoritratto è un famosissimo dipinto realizzato nel 1889 da Vincent van Gogh presso la clinica di Saint-Rémy-de-Provence, dove era ricoverato da tempo a causa di una serie di disturbi psichiatrici culminati nell’ingestione dei colori chimici utilizzati per i dipinti nel disperato tentativo di togliersi la vita. Tra i tanti autoritratti disegnati e dipinti dal celebre artista olandese nel corso della sua carriera, questo è considerato uno dei migliori.

La scuola di danza, Edgar Degas

La classe de danse (La scuola di danza) è un olio su tela realizzato da Edgar Degas tra il 1873 e il 1876. Come se stesse sbirciando dal buco della serratura, il pittore coglie un attimo a caso dei mille possibili durante una lezione di danza, ritraendo le giovanissime danzatrici in pose ed espressioni estremamente naturali e spontanee. Alcune si sgranchiscono gambe e braccia, altre si piegano per grattarsi la schiena o sistemare l’acconciatura, prestando poca attenzione all’insegnante con bastone.

L’assenzio, Edgar Degas

Al Museo d’Orsay di Parigi potrai ammirare anche L’absinthe (L’assenzio), un olio su tela di Edgar Degas, raffigurante due solitudini che non si incontrano nemmeno con lo sguardo nel bistrot Nouvelle Athènes di Place Pigalle, uno dei principali punti di ritrovo degli impressionisti. Nell’opera vediamo un uomo corpulento e una donna abbigliata in modo pateticamente lussuoso seduti uno accanto all’altro a un tavolino in marmo della caffetteria ma estremamente distanti tra loro, con lo sguardo fisso nel vuoto, annebbiato non solo dall’alcol ma probabilmente anche dai tristi pensieri che affollano le loro menti.

Il circo, Georges Seurat

Le cirque (Il circo) è un dipinto a olio su tela realizzato nel 1891 da Georges Seurat, pioniere del movimento neoimpressionista. Si tratta dell’ultima opera del pittore francese, rimasta incompiuta per via della sua prematura dipartita. Il dipinto ritrae l’interno di un circo con tendone a strisce durante lo svolgimento degli spettacoli, ricreando con giochi di linee e colori caldi la festosità dell’atmosfera. Sulla pista una giovane cavallerizza si esibisce con il suo cavallo bianco. Sulla destra il domatore guida la corsa dell’animale con una frusta che guizza nell’aria. Dietro di loro, due acrobati eseguono il loro numero per intrattenere il pubblico e in primo piano un clown di spalle guarda nella loro direzione.

I giocatori di carte, Paul Cézanne

Les joueurs de cartes (I giocatori di carte) è un olio su tela di Paul Cézanne, esposto al Musée d’Orsay. Il dipinto sembra essere la rappresentazione di una scena tipica dei bistrot. Due uomini giocano a carte davanti a uno specchio, seduti a un tavolo in legno sul quale è appoggiata una bottiglia di vino chiusa da un tappo di sughero. Lo schema fortemente geometrizzato conferisce dignità classica ai due personaggi, pur rimanendo un’immagine di contemplazione pura e priva di pathos.

Natura morta con mele e arance, Paul Cézanne

Al Museo d’Orsay di Parigi è esposto anche Nature morte aux pommes et aux oranges (Natura morta con mele e arance), celebre dipinto realizzato nel 1899 da Paul Cézanne. L’uso di figure geometriche per rappresentare i frutti anticipa alcuni aspetti del cubismo, corrente artistica d’avanguardia originatasi in Francia agli inizi del Novecento.

Visita il Museo d’Orsay con un pass di Go City

Con il pass di Go City potrai visitare il Museo d’Orsay e decine di altre attrazioni della capitale francese, come Notre Dame, la Tour Eiffel e la reggia di Versailles, ottenendo un risparmio non indifferente in termini di tempo e denaro rispetto all’acquisto dei biglietti singoli.

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Come vivere Parigi come un vero parisien

Oltre all'Arc de Triomphe, al Louvre, alla Tour Eiffel e ai grandi classici che vanno indubbiamente onorati di una visita ogniqualvolta si soggiorni nella Ville Lumière, ci sono attrazioni meno note, endroit che si aprono all'improvviso tra i boulevard ed esperienze insolite che permettono di scoprire una Parigi più autentica, lontana dalle folle e fuori dalle rotte del turismo di massa. Da passeggiare lungo una ferrovia dismessa a rendere omaggio a Jim Morrison nel cimetière du Père-Lachaise, ti accompagniamo in un itinerario alla scoperta di come vivere Parigi come un vero parisien e respirare la vera atmosfera della città. Parc des Buttes-Chaumont Nella zona nordorientale di Parigi merita una visita Parc des Buttes-Chaumont, un'antica cava per l'estrazione di gesso e pietre per la costruzione dei palazzi parigini, fatta costruire da Napoleone III di Francia. Al centro del parco si trova uno specchio d’acqua con uno sperone roccioso sormontato da un chiosco panoramico, oltre a una piccola cascata artificiale, un teatro di marionette, baracchini di gaufre e una fontana creata dal barone Haussmann. Butte Bergeyre Una menzione la merita anche Butte Bergeyre, nel 19° arrondissement. Si tratta di un piccolo quartiere a ovest del Parc des Buttes-Chaumont, sulla sommità di una collina da cui è possibile ammirare la basilique du Sacré-Cœur da una posizione privilegiata e scattare foto da favola. Gallerie al coperto Costruite nell’Ottocento per offrire alla bourgeoisie spazi ricreativi fruibili anche in caso di maltempo, le gallerie coperte meritano assolutamente una visita. Qui si respira la vera, autentica atmosfera parigina. Tra gli imperdibili si segnalano: Galerie Véro-Dodat, nel 1° arrondissement, con un ipnotico pavimento prospettico a losanghe bianche e nere; Galerie Vivienne, a metà strada tra il Louvre e Place Vendome, con boutique di lusso, eleganti sale da tè, negozi di libri antichi, lampade in ottone, una meravigliosa scala con ringhiera in ferro battuto e un elaborato mosaico pavimentale; Galerie Colbert, accanto alla Galerie Vivienne, con un’enorme cupola in vetro; Passage Choiseul, il passaggio coperto più esteso di Parigi, con affascinante défilé di gioiellerie e orologerie; Passage des Panoramas, tra i più antichi della città, aperto nel 1800 sul boulevard Montmartre; Passage du Grand Cerf, con botteghe di artigianato e negozi di design; Passage du Jouffroy, dove si trova lo storico museo delle cere, aperto da quasi 150 anni; Passage Verdeau, in stile neoclassico, con elegante copertura in vetro e ferro battuto e negozi di antiquariato e oggettistica vintage, molto amati da antiquari, librai e collezionisti. Imperdibile anche il passage Brady, detto anche Little India, con variopinti negozi etnici, ristoranti multiculturali e un inebriante profumo di curry e spezie indiane. Hôtel de Sens In rue du Figuier nel quartiere di Le Marais, un’area un tempo paludosa e ora una delle più raffinate e ambite di Parigi, fai caso all’Hôtel de Sens, pied-à-terre parigino dei vescovi borgognoni. Si tratta di un antico, spettacolare palazzo in stile gotico fiammeggiante, con lucernari riccamente decorati, grandi vetrate ornate di blasoni, tre torrette, un elegante portico gotico, un dongione quadrato che domina il piazzale interno e, tieniti forte, una palla di cannone ancora conficcata nelle mura. Proprio così. Marché des Enfants Rouges, un concentrato di culture e sapori Nel 3° arrondissement si trova il Marché des Enfants Rouges, il mercato alimentare coperto più antico di Parigi, costruito nel 1615 per rifornire il quartiere di Le Marais. Accanto ai classici banchi, ci sono venditori di street food e ottimi punti di ristoro. Il nome enfants rouges fa riferimento a un antico orfanotrofio che un tempo si trovava in questa zona, dove i bambini indossavano una divisa rossa. Cimitero di Père Lachaise Nel quartiere di Belleville nel 20° arrondissement si trova il cimetière du Père-Lachaise, uno dei luoghi più suggestivi di Parigi. Qui potrai stare vicino alle sacre spoglie di Balzac, Marcel Proust e Vincenzo Bellini e rendere omaggio alle venerate tombe di Oscar Wilde, Frédéric Chopin, Molière, Amedeo Modigliani ed Édith Piaf. Anche Jim Morrison si trova qui, come si evince dai giacimenti di sigarette, fiori e alcolici. Place Louis-Lépine Una piazzetta da non perdere nella cité de l'amour è Place Louis-Lépine, dove dall’Ottocento si tiene l’antico, poetico mercato dei fiori. Si tratta di un piccolo giardino affacciato sulla Senna, dove sorgono padiglioni in ferro e vetro in cui passeggiare tra una moltitudine di piante esotiche. Coulée verte René-Dumont, l’High Line di Parigi Anche Parigi ha la sua High Line. Oui, bien sûr. Si tratta della Coulée verte René-Dumont, detta anche Promenade plantée, un percorso green sopraelevato rispetto al piano stradale adiacente, che ha preso il posto dell’antica ferrovia dismessa che conduceva alla periferia orientale della città. Il camminamento ha inizio nei pressi di Place de la Bastille, in corrispondenza del cosiddetto Viaduc des Arts, dove si trovano atelier di gioielli, scuole di pittura e laboratori di scenografie teatrali. Petite Ceinture Visitare le aree aperte al pubblico della Petite Ceinture, un tratto di linea ferroviaria chiuso definitivamente negli anni Trenta, è un’esperienza che saprà sorprendere anche i visitatori più habitué. Tra graffiti, murales, incisioni e vegetazione rigogliosa, oggi la Petite Ceinture sembra in tutto e per tutto un'opera d'arte, una parte dell’eredità di Parigi da visitare prima che la fisionomia cambi. Molti chiedono che l’area venga riqualificata e convertita in un parco pubblico, sull’esempio della Promenade plantée. Molte vecchie stazioni ferroviarie sono già state tramutate in strutture ristorative e ricettive. Rue Crémieux Nel 12° arrondissement si trova Rue Crémieux, un’originale strada pedonale in pavé fiancheggiata da una schiera di case dalle facciate multicolor. Dimenticherai di essere nella capitale di Francia e ti sembrerà di essere a Burano, un microcosmo fatto di case variopinte nel cuore della laguna veneziana. Maison Gainsbourg Il vero mausoleo dell’attore e cantautore francese Serge Gainsbourg non si trova al cimetière du Montparnasse dove riposa in pace, ma nella storica casa dove visse per oltre 20 anni, in rue de Verneul, nel 7° arrondissement, diventata spontaneamente il suo memoriale. Murales e graffiti celebrativi insieme a fiori, frasi commemorative, disegni e poesie vengono quotidianamente depositati sul muro di cinta dell’abitazione, divenuto un dipinto in costante sviluppo che si arricchisce ogni giorno di elementi nuovi. Cité des Fleurs A Parigi nel 17° arrondissement c’è una delle aree più green della città. Si tratta di Cité des Fleurs. A chi vi risiede è stato espressamente richiesto di piantare come minimo tre alberi negli spazi antistanti la propria abitazione. Il risultato è un’estemporanea, bucolica strada in cui passeggiare immersi nella natura, dimenticando almeno per un istante di trovarsi in una grande metropoli. Esplora Parigi con Go City Go City ti offre un pass digitale che permette di visitare Parigi e accedere alle varie attrazioni con enormi vantaggi in termini di comodità, sicurezza, flessibilità e risparmio di tempo e denaro.
Jessica Maggi
Cosa fare a Parigi di sera
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À vous, la nostra guida su cosa fare a Parigi di sera

Bella di giorno, merveilleuse di sera. Quando il sole tramonta, la Ville Lumière indossa una veste scintillante fatta di luci e suggestioni, che rende ancora più charmant i suoi iconici luoghi clou, come la Tour Eiffel, l’Arco di Trionfo e gli Champs-Élysées. In quel microcosmo luminescente che è la capitale francese al calar della sera, tra rue affollate, sky deck panoramici e bistrot con tavolini tondi all’aperto, abbiamo scovato un bouquet di it-place della notte parigina dove fermare il tempo, accelerare i battiti e far traboccare il cuore di joie de vivre. À vous, madame et monsieur, la nostra guida su cosa fare a Parigi di sera. 🥂Montmartre per folleggiare nei bar à musique Tra bar à musique, speakeasy e scrigni del drum'n'bass e dubstep parigino, nella Ville Lumière c’è ampia scelta su dove fare serata e perdere il conto delle ore, dei flûte di champagne e degli affondi dei polpastrelli sugli iconici, chilometrici divanetti in velluto. Il Quartiere Latino, gli Champs-Élysées, Marais e la raffinata cornice di Montmartre, in particolare, rappresentano le zone clou della movida à Paris, con un susseguirsi di brasserie, lounge bar e cocktail club en plein air con infinite drink list, eccentriche già dalla lettura dei cocktail e dei loro ingrédients spéciaux. A Place du Tertre, nell’elegante Au Cadet de Gascogne potrai gustare ottime bollicine e una selezione di mignardises, squisiti pasticcini sferici, a un tavolino tondo x2 con vista incantevole sulla vicina basilique du Sacré-Coeur illuminata. Ai piedi della collina di Montmartre, nel 18° arrondissement de Paris, sorge Pigalle, il celebre quartiere bohémien lungo boulevard de Clichy. Qui si trova il celeberrimo Moulin Rouge, immortalato nell’arte di Toulouse-Lautrec e portato sul grande schermo da Baz Luhrmann nel 2001. Si tratta del tempio del French cancan, una danza che unisce malizia, erotismo e un nonsoché di kitsch, divenuta estremamente popolare nella Belle époque. 🗼Place du Trocadéro per ammirare la Dame de fer illuminata Per 5 minuti ogni ora tutte le sere la Torre Eiffel, simbolo di Parigi dal 1889, si illumina con migliaia di lampade stroboscopiche a LED disposte lungo la sua elegante, inconfondibile silhouette. Per ammirare questo spettacolo indimenticabile, l’endroit migliore è Place du Trocadéro, sulla rive droite, un'area monumentale che si estende dal Palais de Chaillot al Pont d'Iéna, proprio dinanzi alla Dame de fer. Libera spazio nella memoria del telefono, perché farai una valanga di foto da urlo. 🛥️Pier 3 di Port de la Bourdonnais per una crociera panoramica lungo la Senna Come una ruota panoramica sull’asse orizzontale della capitale francese, una crociera serale lungo la Senna rappresenta probabilmente il climax, l’apice, il punto più alto dell’intero voyage a Parigi. Affrettati, quindi, a raggiungere il Pier 3 di Port de la Bourdonnais, da cui partono gli eleganti battelli panoramici delle minicrociere Bateaux Parisiens. Durante la navigazione, dalle ampie vetrate e dagli spazi esterni potrai ammirare le luci della Ville Lumière dall'acqua, una prospettiva inedita ed estremamente suggestiva. Lasciandoti cullare dal ritmo rasserenante della corrente a bordo di un’elegante imbarcazione che lambisce la vitale arteria parigina, navigherai al cospetto della cattedrale di Notre-Dame, del Palais du Louvre, del Jardin des Tuileries e della scenografica Gare d'Orsay in tutto il suo splendore illuminato. 🎭Théâtre des Nouveautés, per grasse risate al cabaret Assistere a uno spettacolo di cabaret a Parigi sarà un’esperienza memorabile. Omaggiati con l’esilarante spettacolo teatrale "Come diventare parigini in un'ora", un capolavoro di satira che va in scena al Théâtre des Nouveautés, al 24 di boulevard Poissonnière, al confine tra il 2° e il 9° arrondissement de Paris. Il pluripremiato comico francese Olivier Giraud ti insegnerà in chiave umoristica come comportarti come un vero parisien con spassose osservazioni sugli usi e costumi di Parigi. Uscirai dal teatro con i muscoli facciali dolenti per le scroscianti risate. Oltre al Théâtre des Nouveautés, ti segnaliamo anche il Lido de Paris, Crazy Horse, Paradis Latin e César Palace. 🔭Tour Montparnasse per ammirare Parigi dall’alto  Nell’affascinante quartiere di Montparnasse sulla rive droite della Senna, leggendario luogo di incontro di Picasso, Chagall, Matisse e Amedeo Modigliani nella Belle époque, potrai ammirare quella che, a nostro avviso, è la vista panoramica più ampia e suggestiva della Ville Lumière. Forse perché, molto semplicemente, include la svettante Tour Eiffel. Ebbene, viste notturne mozzafiato di Parigi si apprezzano dall'alto del 56º piano della Tour Montparnasse, uno dei pochissimi grattacieli parigini. Con l’ascensore plus rapide d’Europa raggiungerai in meno di 40 secondi il 56° e ultimo piano della struttura, dove potrai accedere all’esclusivo sky deck a 196 metri di altezza. Ti si parerà dinanzi un panorama di una bellezza disarmante, struggente e semplicemente impareggiabile, a maggior ragione dopo il crepuscolo. 👨‍🍳Saint-Germain-des-Prés per un French apéro e una cenetta gourmet Dopo le 6pm les parisiens amano trattarsi bene e gustare, innanzitutto, un French apéro a base di cocktail ricercati nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés, sulla rive gauche, e cenette gourmet nei tipici péniche a bordo di battelli saldamente ancorati ai pontili e nei bistrot esclusivi nei quartieri più di tendenza. Ergo, preparati a sfondarti dei grandi classici della cucina francese, in primis le escargot à la Bourgogne e il carré d'agnello confit. E ancora, bœuf à la Bourguignonne, rôti de saumon e soupe gratinée à l'oignon. Consiglio spassionato: tieni un po’ di spazio per i dolci fatti in casa, tra cui la crème brulée e la torta fudge al cioccolato con crema pasticcera. 🗼Risparmia temps et argent con The Paris Pass® The Paris Pass® ti consente di scegliere preventivamente le attrazioni che desideri visitare e le attività a cui ti piacerebbe dedicarti nella cité de l'amour, aggiungerle a un esclusivo pass digitale che dovrai semplicemente mostrare all’ingresso, ottenendo un considerevole risparmio di tempo e denaro rispetto all’acquisto di volta in volta dei singoli biglietti. Segui la pagina Instagram di @TheParisPass per essere sempre informé su novità, offerte e promozioni. ☀️Attrazioni disponibili☀️  🌏 Come funziona 🌏 ✈️ Acquista il tuo pass ✈️
Jessica Maggi

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